venerdì 26 agosto 2016

sia benedetta la birra

Sant’Arnoldo, il patrono dei birrai

 "Egli osservò che i forti bevitori di birra erano più resistenti alle epidemie, diffusissime a quell’epoca, e forzò i membri della comunità a bere birra abitualmente, benedicendone una vasca e rimescolandola con il proprio bastone pastorale."

 "La birra è arrivata nel mondo dal sudore dell'uomo e dall'amore di Dio".

Sant'Arnolfo di Metz (582 - 641)


 


Sant’Arnoldo o Sant’Arnolfo (Arnulf) di Metz è il patrono dei birrai. Le tradizioni di devozione  a tale  santo, si dividono rispetto a due ipotesi: alcune lo designano come erede di una nobile famiglia di antica origine, nato nel seicento e  vescovo di Metz, altre come monaco benedettino del XV secolo e vescovo di Soissons.

La tradizione più antica narra che nel 612 Arnolfo, figlio di Arnoaldo di Metz, vescovo di Metz e margravio della Schelda, venne nominato vescovo di Metz, la capitale dell’Austrasia, nonostante non fosse nemmeno consacrato alla vita religiosa. Dopo una intensa vita politica, che lo vide al centro di numerose trame di potere e di guerra, si ritirò nell’eremo colombaniano di Remiremont, dove morì in fama di santità nel 641. La sua salma venne traslata a Metz, dove venne sepolto nella basilica a lui intitolata. La tradizione cristiana vuole che durante la processione con cui furono traslate le reliquie si verificò un miracolo legato alla birra. Era il 18 luglio ed il caldo estivo rendeva insopportabile il cammino dei fedeli a scorta del Santo. La processione si fermò nel paese di Champignuelles, nella cui unica osteria era rimasto un solo boccale di birra: ciascuno degli oltre 5000 fedeli riuscì a bere a sazietà da quell’unico boccale, che non rimase mai vuoto.


Iconografia di Sant’Arnoldo, rappresentato come protettore dei birrai.

Una seconda e più recente biografia, identifica  Sant’Arnoldo in un fiammingo, nato a Pamele, nel Brabante, morto nel 1087, che fu vescovo di Soissons e in seguito abate benedettino di Oudenburg.  Egli  osservò che i forti bevitori di birra erano più resistenti alle epidemie, diffusissime a quell’epoca, e forzò i membri della comunità a bere birra abitualmente, benedicendone  una vasca e rimescolandola con il proprio bastone pastorale.
Queste due tradizioni cristiane  assicurano, da secoli, a Sant’Arnoldo  le simpatie dei birrai e degli appassionati di birra!


http://www.giornaledellabirra.it/approfondimenti/santarnoldo-il-patrono-dei-birrai/ 

 

Chapter VIII of the Rituale Romanum, a liturgical manual dated 1614, includes special blessings for almost anything you might use on a daily basis, literally — the chapter is titled “Blessings of things designated for ordinary use.” In it, you will findblessings for cheese or butter, for seeds, for salt or oats for animals, fishing boats, tools used by mountain climbers and, naturally, for beer.
Included in the Rituale Romanum by Pope Paul V, the blessing (in Latin) goes:

P. Adjutorium nostrum in nomine Domini.
A. Qui fecit caelum et terram.
P. Dominus vobiscum.
A. Et cum spiritu tuo.

Oremus.

Benedic, + Domine, creaturam istam cerevisiae, quam ex adipe frumenti producere dignatus es: ut sit remedium salutare humano generi, et praesta per invocationem Nominis tui sancti; ut, quicumque ex ea biberint, sanitatem corpus et animae tutelam percipiant. Per Christum Dominum nostrum. Amen.

 
Preghiamo.
Benedici, + Signore, questa birra, tua creatura, che ti sei degnato di produrre con fior di frumento: affinché sia rimedio salutare al genere umano, e concedi che, per l' invocazione del tuo santo Nome, chiunque ne berrà riceva la salute del corpo e la tutela dell' anima. Per Cristo nostro Signore. Amen.

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